Stefano Mancuso, lo scienziato che negli ultimi anni ci ha fatto scoprire il sorprendente mondo degli alberi, il loro linguaggio, la loro socialità, la loro fondamentale funzione nel nostro pianeta malato (e che ha lanciato l’idea, assieme a Carlo Petrini e Mons. Pompili, di piantare 60 milioni di alberi in Italia) approderà a Mogliano Veneto il 3 settembre. Verrà ospitato in Villa Benetton, dove nel pomeriggio dialogherà con quattro gruppi di giovani per conoscere le loro start up sulla transizione ecologica e alle 19 terrà una conferenza sulla Rivoluzione delle Piante. Dopo una pausa ristoratrice, al dinner box, seguirà lo spettacolo ambientalista “Il respiro della terra”, il tutto negli incantevoli scenari di villa Benetton.
L’iniziativa si offre come un’anteprima del noto festival “Combinazioni” che si svolgerà da 9 al 19 settembre coinvolgendo quattro comuni (Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello, Crocetta del Montello) sul tema “Fraternità, utopia secondo natura” (il programma si può consultare sul sito e sulle pagine fb e Istagram di Combinazioni Festival).
Ad organizzare l’importante iniziativa moglianese è stata Marina Salvato, da anni impegnata sul fronte ambientalista. Spiega: “0ggi più che mai, di fronte alla crisi climatica, c’è bisogno di una divulgazione che sappia raccontare le cose per come stanno veramente, intrecciando la scienza con la poesia, per smuovere l’energia del cambiamento, lo slancio della consapevolezza, la forza delle comunità umane verso una reale ecologia integrale. Da questo punto di vista Stefano Mancuso, con i suoi studi, i suoi libri e le sue esperienze sul campo, è un narratore d’eccezione, seguito e amato da un pubblico crescente, una bella occasione per il nostro territorio”. La conferenza di Mancuso verrà preceduta nel pomeriggio dall’incontro dello scienziato con quattro gruppi di giovani che racconteranno le loro esperienze sul fronte ambientale (“perché i nostri giovani stanno diventando il motore del cambiamento” osserva Marina) e verrà suggellata con lo spettacolo “Il respiro della terra” (“un reading multimediale che è stato accolto con favore e partecipazione, che vede la presenza di artisti come Mario Pirovano, Francesca Gallo e Stefania Florian, e le belle riprese di Dimitri Feltrin. È uno spettacolo promosso dall’Ecoistituto Langar veneto, con il contributo di Michele Boato. L’abbiamo presentato in questi giorni negli spazi della fattoria Donadel a Campocroce: una serata vissuta intensamente” spiega ancora Marina).
L’iniziativa è svolta in collaborazione con l’Associazione Omega, Slow Food di Treviso, Laudato Sì, Oltreconfin ed è patrocinata dai Comuni di Mogliano Veneto, Preganziol e Roncade.
Per parteciparvi, la prenotazione è obbligatoria. Tutte le info sui social degli organizzatori.