“A Roma, prima di rimettere a posto la teca con le decorazioni di nonno Arturo, ho preso il cellulare e ho fatto alcune foto della tessera del PNF. Arrivata a Parigi, le ho stampate e le ho sistemate nella cartellina in cui sto via via accumulando appunti, ritagli di giornale, ricordi e documenti. Ci ho pensato a lungo, ma alla fine ho deciso: il mio prossimo libro sarà sulla storia di mio nonno. Mi sono convinta che solo la scrittura potrà permettermi di trovare il bandolo della matassa, fare sul serio i conti con il mio passato, e capire parte delle mie scelte, parte delle mie impuntature, parte persino delle mie sconfitte e rinunce”.
Il secondo incontro della rassegna “Passato per il Presente – Mogliano incontra la storia”, organizzata dall’Associazione OMEGA aps, con il patrocinio del Comune di Mogliano Veneto, si terrà mercoledì 16 marzo presso il Centro Sociale e sarà dedicato al volume di Michela Marzano, Stirpe e vergogna (per prenotare clicca qui). Un giorno l’autrice scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Così l’autrice intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Per tutta la vita lei si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Inseguendo le vicende della sua famiglia, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti.
L’autrice
Michela Marzano È una delle grandi protagoniste nel panorama culturale italiano. Attualmente insegna all’Università di Parigi V René Descartes. Si occupa di filosofia morale e politica. Nelle sue ricerche, il punto iniziale è quello della fragilità umana. Nel 2013 è stata eletta alla Camera dei deputati nelle liste del PD, che ha poi lasciato a favore del Gruppo misto in polemica sulla questione dell’adozione del figlio del partner di coppie omosessuali. Dopo la parentesi politica è ritornata nell’ambiente accademico. Dal 2019 scrive per “la Repubblica” e dal 2020 anche per “La Stampa”.
Il libro