I primi due incontri del nostro viaggio per conoscere il cibo che portiamo in tavola sono andati piacevolmente in porto (il primo con Cinzia Scaffidi, che ha parlato dei guasti dell’agricoltura industriale, i secondo con Stefano Minin, dedicato all’evoluzione della distribuzione, entrambi interessantissimi!) ed eccoci ora al terzo appuntamento. Interverrà Carla Xodo, docente di pedagogia dell’Università di Padova, nota ai moglianesi anche per essere stata nel passato impegnata nell’Amministrazione comunale come Vicesindaco e Assessore ella Cultura e Pubblica Istruzione, con risultati che ancora oggi si portano ad esempio. Che cosa ha fatto Carla Xodo, tra le sue numerose attività? Ha fatto un libro tutto da leggere sul mondo dell’agricoltura e le nuove prospettive lavorative per i giovani, intitolato “Agricoltura contadina e lavoro giovanile”, in particolare concentrandosi sul ruolo pedagogico delle fattorie didattiche e sostenibilità ambientale. È un libro che mancava nel pur vasta letteratura dedicata negli ultimi anni all’argomento, perché l’autrice, con la sua competenza pedagogica, mette al centro di questa nuova era di transizione ecologica tutto il valore formativo di una nuova alleanza fra uomo e natura, e lo fa evidenziando con rigore le grandi opportunità che un’agricoltura sostenibile può dare sul piano della interconnessione dei saperi e della interdisciplinarità. Le pagine scorrono partendo da una ricostruzione storica del paradigma del lavoro agricolo, sulle forme e tipologie che l’hanno caratterizzato nei secoli, si sofferma sulla necessità di andare oltre un’agricoltura industriale all’origine di tanti guai e di ritrovare un forte legame tra la pratica agricola, l’equilibrio territoriale, la salvaguardia della biodiversità, concentrandosi diffusamente nei capitoli finali sulle fattorie didattiche per illustrarne le fonti pedagogiche, gli aspetti organizzativi, i modelli in atto (in particolare esaminando la fattoria pedagogica secondo il modello della permacultura).
Un libro per tutti utilissimo, segnatamente per gli imprenditori agricoli, gli insegnanti di ogni ordine e grado, il mondo associazionistico. Sarà davvero interessante ascoltarla giovedì prossimo, sempre al Centro Sociale alle ore 21, addentrandosi in varie tematiche, non ultima quella se non sia arrivato il momento di rivedere le indicazioni programmatiche ministeriali sulla scorta di queste nuove urgenze pedagogiche, indispensabili per riconvertire un pianeta malato, portato allo stremo dall’ingordigia del profitto a discapito delle cure di cui necessita.
Vi aspettiamo numerosi.
Carla Xodo
È Professoressa emerita di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Padova, già docente di Progettazione pedagogica e Pedagogia del lavoro presso il Dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia, Psicologia applicata) Università di Padova, Fondatrice e Presidente onorario del CIRPED (Centro Italiano di Ricerca Pedagogica), fa parte del Direttivo Nazionale dell’ASPEI (Associazione Pedagogica Italiana).
È componente del Comitato Scientifico di EURISPES (Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali) e collabora con una rubrica fissa su Nuova Secondaria.
Attualmente si occupa di realtà sociali autonome e sussidiarie che concorrono a rimuovere gli ostacoli di ordine socioculturale alla piena realizzazione dell’obbligo di istruzione/formazione in prospettiva ecologico-ambientale. Tra le sue pubblicazioni: Il dirigente scolastico. Una professionalità pedagogica tra management e leadership (2010); Le competenze dell’insegnare. Studi e ricerche sulle competenze attese, dichiarate e percepite (2011); Rousseau e le donne (2014); Relazione romantica e formazione sentimentale. Esperienze, conoscenze, rappresentazioni e valori dei giovani in campo affettivo-sessuale (2019), Agricoltura contadina e lavoro giovanile. Ruolo pedagogico delle fattorie didattiche e sostenibilità ambientale (2019); Sessantotto Pedagogico (2020).