Quarta intervista alla nostra squadra di protagoniste e benemeriti moglianesi. Si aggiunge stavolta Renato Bandiziol, presidente in prima linea della locale Pro Loco. Un’intervista “con metodo”.
1- Caro Renato sei un moglianese doc?
No assolutamente. Sono arrivato a Mogliano nel 1980 e mi sono trovato subito bene. Io sono originario di Portogruaro e mia moglie è originaria di Farra d’Isonzo, un piccolo paese in provincia di Gorizia. Qualche volta si sente che non sono doc da alcune flessioni dialettali dovute in parte alla mia origine ma anche dall’ambiente di lavoro. Ho lavorato in Fincantieri, a Marghera, per quarantaquattro anni, di cui gli ultimi 20 nell’Ufficio Metodi e mi sono spesso trovato a parlare con i dialetti di mezza Italia, veneziano e triestino in particolare…
2- Come e quando hai cominciato ad impegnarti per Mogliano?
Siamo verso la fine degli anni ‘90 e faccio il mio ingresso, nel volontariato moglianese ne l’ “Associazione della Grande Pioppa”. Questa associazione è stata voluta da noi nuovi abitanti per curare il lato di terreno adiacente al Pianton. Il nome derivava dall’esistenza allora di un grande pioppo centenario nell’area del parco.
[Sono affascinato, è il più bel nome di associazione che abbia sentito recentemente. A parte mio papà che aderiva a “La società dell’Ombretta” astemi moglianesi Dop].
Come Grande Pioppa non ci siamo limitati a tagliare l’erba del parco, abbiamo fatto molte altre cose, in particolare mi ricordo un fatto carino. Mi ricordo una gentile signora veneziana avanti con l’età, sempre presente quando ci incontravamo in strada, seduti sul bordo del marciapiede di via Pratolini (l’associazione una sede non l’ha mai avuta ) per discutere sulle iniziative o attività da fare. Un giorno di luglio in prossimità della festa del Redentore durante uno dei nostri incontri, ci confidò che le mancava tanto il “Redentore” di una volta, dove la gente metteva i tavoli in calle, ognuno portava qualcosa da mangiare o bere e si festeggiava tutti insieme. L’anno successivo le abbiamo fatto una sorpresa e lo abbiamo fatto in quartiere, ovviamente in strada, come si faceva a Venezia. Rivedo ancora gli occhi lucidi di quella signora.
3- Nel quartiere Centro sud diventi presidente, racconta.
Nel 2004 sono entrato a far parte del Quartiere Centro sud con l’incarico di segretario dell’allora presidente Paolo Rizzato del quale sono diventato vice nel 2013 fino a gennaio 2017 quando a seguito delle dimissioni di Paolo ho assunto l’incarico di Presidente per arrivare alle elezioni di dicembre dello stesso anno dove è stato eletto presidente Lino Sponchiado e io vice. Incarico che ho tenuto fino a giugno del 2019, data dopo la quale ho ripreso il posto di Presidente in sostituzione di Lino che si è presentato alle elezioni Comunali. É una carica che ho tutt’ora fino al prossimo rinnovo dove spero venga eletto un nuovo Presidente.
[Cerco di seguirlo nelle date e nei nomi e non è facile]
4- Raccontami quell’episodio del taglio dell’erba…
Ma sì questo è il rovescio della medaglia. Stavamo tagliando l’erba dei campi adiacenti via Marchesi, si può fare solo utilizzando un trattore munito di attrezzatura adeguata non facile da trovare. Per fortuna abbiamo amici che ci danno una mano in questo senso, però lo fanno quando possono e non sono impegnati con le loro attività. Il giorno cui si riferisce l’aneddoto abbiamo incominciato a tagliare l’erba alle 16:30 circa, faceva anche molto caldo. Alle 21:00 stavamo finendo quando una signora che abita vicino a uno dei tre campi ci ha ripreso arrabbiata perché il rumore del trattore gli impediva di sentire la televisione con la finestra aperta. A volte non tutti capiscono che il volontario dedica volentieri parte del suo tempo alla comunità, ma quando può. [ Lo distolgo dalla filosofia e comincio a chiedergli del suo impegno nella Pro Loco che risale sempre a quegli anni]
5- Ricapitoliamo, in che anno entri nella Pro-Loco?
Era il 1998, o siamo là, il Presidente era Oliviero Schiavon. Lo abbiamo premiato a marzo con la benemerenza alla memoria come cittadino esemplare. Purtroppo, non c’è più ma è stato la vera anima della Pro Loco per tanti anni. Pensa che ancora oggi per le nostre attività usiamo la sua auto una storica “Regata”, e le sue idee continuiamo a portarle avanti. Proseguiamo alcune delle manifestazioni che aveva introdotto. Le più importanti: il Carnevale, la festa del Bruscandolo ora “Le Erbe della Salute “, la Mostra mercato del Radicchio Rosso, ma ce ne sono tante altre come Carrozze in villa, il vecio e a vecia, Festa dell’artigianato che però…
[Lo fermo anche se Oliviero Schiavon detto Ciccio si meriterebbe un libro di ricordi affettuosi, chissà…]
6-Quindi Pro Loco, ma lo so già, ti butti anche in un altro paio di impegni. Gravosi immagino.
No, non esageriamo. Nel 2006 entro nella Consulta del Volontariato con l’incarico di vicepresidente […un destino] La Consulta era nata nel 2003 per volere dell’allora Sindaco Bottacin, per coordinare e censire, le 132 Associazioni di volontariato presenti nel territorio. Visto che alcune avevano finalità simili abbiamo cercato di raggrupparle, ma lo ammetto non ci sono stati grandi risultati. Troppi personalismi? Non lo so.
L’altro versante è stato quello dei gemellaggi. Sono stato uno dei fondatori e Presidente del Comitato dei Gemellaggi dal 2013 al 2014. L’idea di base del Comitato era quella europeista, cioè creare coesione tra gli abitanti degli stati membri, durante quel periodo ci siamo gemellati con Lisieux in Francia.
7-E Pro Loco sia. Vai a memoria con le manifestazioni che ricordi.
Un po’ te le ho nominate prima. Cosa manca? È bene precisare che tutti gli eventi importanti sono stati fatti in collaborazione con le Amministrazioni Comunali. Ne cito alcuni dei più importanti che abbiamo fatto anche con enti esterni: Slow Food, Coltivatori diretti, Campagna amica, Veneto a Tavola ecc. Vado senza cronologia: Festival delle Regioni, Bollicine, Erbe della Salute, Serial Grillers, Festa dello Sport, Leguminosa, Mostra del Radicchio Rosso, ecc. e l’anno scorso per la prima volta la Festa di San Martino. Queste nel nostro Comune, ma siamo andati anche in trasferta. Al Tronchetto a Venezia con “Le due giornate del gusto”, a Treviso per “l’Antica Festa del Radicchio Rosso”, a Piazzola sul Brenta per “La festa delle Pro Loco” Continuo?
8-Quali hanno avuto più successo?
Più gente intendi? Tutte le feste che ho citato prima hanno avuto successo, se le vediamo dal punto di vista del concentramento di persone in un tempo più ristretto, direi il Carnevale e Serial Grillers. Questo comunque grazie ai moglianesi che partecipano sempre numerosi alle nostre iniziative.
9-E l’impegno?
Questo è un altro paio di maniche. Sai, una cosa è andare in piazza, un’altra cosa è organizzare la piazza, le cui attività richiedono l’intervento di molti volontari che purtroppo ultimamente scarseggiano. Bisognerebbe incentivare e promuovere di più lo “spirito di appartenenza”, questo favorirebbe non solo la partecipazione alla festa, ma anche alla realizzazione della stessa così tutti si sentirebbero soggetti attivi.
10-Ancora una domanda al Renato filosofo. Più di cento associazioni di volontariato. Buoni rapporti con tutti?
Ti ringrazio per il filosofo comunque io, e noi, della Pro Loco ci atteniamo al vecchio detto “Mai zappare nell’orto del vicino”. Ti faccio un esempio semplice: ci è stato chiesto perchè non organizziamo a Mogliano un mercatino mensile, semestrale o quello che vuoi. La risposta è stata semplice, lo fa già, e bene, la Soms e quindi basta, finisce là.
11- Quindi buoni rapporti con tutti. Anche con l’Amministrazione?
Attento a non fare confusione. Il contributo per la realizzazione degli eventi viene dal Comune, noi organizziamo e realizziamo, ma non siamo in grado di mettere in campo le risorse necessarie alla realizzazione di eventi delle dimensioni citate prima, in quanto non siamo un ente commerciale, noi viviamo e ci finanziamo con i contributi che i nostri cittadini ci danno quando vengono alle nostre feste e le tessere dei soci. É chiaro che da parte nostra il rapporto deve essere coerente, trasparente e franco con chi amministra la città e rappresenta i cittadini. A questo c’è da aggiungere il rapporto di fiducia e rispetto che c’è tra noi e i vari enti/uffici del Comune: cultura, attività produttive, ambiente, tecnico. Soggetti fondamentali quando gestisci una associazione e organizzi delle attività. E non dimenticarti della polizia locale, delle vigilesse, dei vigili sempre al nostro fianco con il loro Comandante, la Croce Rossa, l’ANC. Ultimo e non ultimo il mandatario SIAE sempre disponibile a paziente.
[Insomma non lo scalfisco. Renato ha una parola ragionevole per tutti, ha anche l’aspetto dello zio buono e pacioso che porta le pastine nei giorni di festa. Io l’ho conosciuto però in una situazione estetica, che dire, coraggiosa]
12- Quella con cui ti ho parlato la prima volta è la tua divisa da “sto lavorando”?
Ancora mi prendi in giro… Ma guarda che se c’è da metter su una transenna o sistemare la piazza mica faccio il presidente intellettuale, lavoro come gli altri, non faccio l’elegantone.
[Promette di darmi una foto di quando indossa dei disinvolti pantaloncini corti, maglietta aderentina e splendidi calzini sotto a dei sandali teutonici… Ci conto.]
13- E la pandemia? É andato tutto bene?
Nel 2020 il nostro bilancio è stato magro. Scusa il gioco di parole ma abbiamo usato “il poco grasso accumulato” negli anni precedenti. Se intendi le difficoltà ecco ti devo dire che siamo stati prudenti, abbiamo sempre rispettato le norme richieste dall’emergenza. Anche i moglianesi tutto sommato lo sono stati. È andata dai. Approfitto per dirti che, forse a causa o grazie alla mia quarantennale esperienza alla Fincantieri, sono sempre molto prudente, sovraintendo personalmente ai piani di sicurezza. Controllo, giro, mi sposto durante le manifestazioni, cerco di capire subito dove ci sono problemi. Per fortuna siamo un bel gruppo ben assortito.
14-Giusto. Parlami dei tuoi collaboratori.
Ma sì siamo una bella squadra. La nostra forza è che siamo amici più che soci e quello che facciamo ci diverte. In più ho la fortuna di avere due bravi vicepresidenti. Vuoi dei numeri? Attualmente siamo una cinquantina di soci, di cui 25 volontari operativi. Da quando sono presidente, nel gruppo hanno ruotato, li ho appena contati, 174 iscritti. Una bella forza. Unico neo: abbiamo una sede al Gris, scomoda per qualcuno. Come sedi per le associazioni a Mogliano abbiamo perso due bei treni: le scuole Piranesi e Villa Longobardi, erano comode e centrali. Pazienza ormai sono andate.
15-Oh finalmente il Renato filosofo si lamenta di qualcosa… Dai togliti almeno un sassolino dalle scarpe. Pardon dai sandali.
Va bene. Un sassolino ce l’ho. Nel 2011 mi ero impegnato in una iniziativa finanziata da Volontari Insieme di Treviso denominata “Il futuro è oggi” sull’immondizia passiva che aveva come obiettivo l’acquisto consapevole per eliminare/contenere la quantità degli imballaggi. Ricordati che di quella tonnellata di rifiuti che produci ogni anno, il 30% è costituito da plastichette e polistirolo comunque materiali imposti che ci portiamo a casa in maniera passiva sotto forma di package. L’idea guida era quella di favorire la nascita di un negozio pilota che vendesse prodotti di qualità sfusi, pasta, latte, vino, acqua, bibite, detersivi, ecc. da portare a casa con contenitori riutilizzabili. Purtroppo, non ci siamo riusciti. Forse allora eravamo troppo avanti. Adesso magari funzionerebbe.
16- Scusa se approfitto delle tue recriminazioni, c’è qualcos’altro che non sei riuscito a fare, o che ti rode un po’?
Sì. Non siamo riusciti a coinvolgere bene le attività produttive del territorio per realizzare con loro una iniziativa o altro per promuoverle come meritano.
17-Altre idee bandizioliane?
[ E qua il buon zio Renato mi sorprende]
Mi piacerebbe organizzare delle sfilate di moda in piazza a Mogliano con l’aiuto dei negozi di abbigliamento e dei cittadini. Qualche anno fa ci ho provato assieme a Guido Moto, non era propriamente una sfilata di moda in senso stretto, ma una sfilata di abbigliamento per motociclisti, siamo stati a un passo da realizzarla. Quando mia figlia era al Liceo e io ero vice Presidente [il destino…] del Consiglio di Istituto, abbiamo provato a festeggiare in Piazza con la Pro-Loco il diploma e i Centini, purtroppo in quella occasione siamo stati fraintesi e abbiamo rinunciato. Secondo me sarebbe da riprendere come sarebbe bello organizzare “il ballo dei debuttanti” per le diciottenni e i diciottenni moglianesi. Che ne dici?
[Sono basito da tale audacia. Mi lancio invece verso una domanda tecnica su cui mi sono preparato in internet per mezzo pomeriggio in merito alla legge che ha rivoluzionato tutto il mondo del volontariato trasformando le associazioni in ODV o APS
18-Cos’è cambiato con la “Riforma del terzo settore”?
Poco o niente per noi. Siamo stati sempre aggiornati dall’’UNPLI [dopo chiedo spiegazioni]. Ha fatto chiarezza sulle nuove norme ma in realtà sono cose che come Pro-Loco facevamo già. Il registro dei soci lo abbiamo sempre avuto e comprendeva anche la posizione dei volontari assicurati, ora abbiamo un registro soci e uno dei volontari. L’assicurazione per i volontari l’abbiamo sempre avuta, come abbiamo sempre curato il registro prima nota e i bilanci consuntivo e preventivo. In pratica questa legge del terzo settore ha fatto ordine nel mondo del volontariato, è chiaro che forse alcune piccole associazioni potranno avere dei problemi, ma da questo punto di vista possono contare sul supporto competente del Centro Servizi del Volontariato di Treviso.
[Ho studiato per niente… ma adesso ho una curiosità.]
19-Scusa cos’è l’UNPLI?
L’UNPLI sta per Unione Nazionale Pro Loco Italiane di cui sono consigliere regionale, eletto in rappresentanza dalle 14 Pro-Loco del Consorzio Centro Marca.
[Non mi stupisco più della poliedricità dell’ex membro dell’”ufficio metodi” ma cerco, ultimo disperato tentativo, di scalfirlo o di provocarlo].
20-Non è che siete “Panem et circenses” cioè oppio per il popolo, divertimento e distrazione?
Ti ho spiegato prima che ognuno fa il suo mestiere. Iniziative su certi settori della cultura le lasciamo fare a chi ha la vocazione giusta e quindi è ragionevole pensare che sappia farle meglio di noi. E poi ti faccio io una domanda, sei sicuro che nella promozione del territorio e delle sue eccellenze attraverso iniziative quali: “Leguminosa”, “Radicchio”, “Festival Regioni”, “San Martino”, ecc. non ci sia conoscenza, cultura e capacità? La Proloco di Mogliano dal 1966 lavora per la crescita anche culturale di Mogliano e i moglianesi hanno sempre ben risposto.
21-Va bene Renato, prossima fatica vostra e godimento nostro?
Il 19 giugno festeggiamo la Giornata Internazionale della Musica, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. In piazza si esibisce il “Gruppo musicale Città di Mogliano Veneto” e poi ci sarà una piccola sorpresa per il pubblico. Vieni?