Con una lettera indirizzata alla segreteria provinciale, il sindaco di Mogliano Veneto Davide Bortolato, 2 assessori e 5 consiglieri lasciano la Lega.
Riportiamo la dichiarazione di Tiziana Baù e Ferdinando Minello:
“Altro che buoni padri di famiglia. Mogliano è evidentemente bloccata da baruffe politiche tutte interne alla maggioranza. Per questo non si fa, non si sceglie, si è immobili. Una scelta come quella odierna da parte di quasi tutta la Giunta e Consiglio non si matura in un giorno ma in molti mesi. La “Corrispondenza di amorosi sensi” tra Lega, Sindaco e Giunta si è interrotta, a nostro avviso, almeno dallo stesso tempo che intercorre dalla fine di un amore e un divorzio ufficiale.
In questo lasso di tempo a pagare è stata la Città di Mogliano Veneto. Opere pubbliche inesistenti, sociale non all’altezza del periodo storico, verde pubblico trascurato, cultura azzerata; per non parlare della Cittadella dello Sport e Piscina. Il loro motto “nuoto quindi voto” (voto per chi?) è annegato nelle baruffe di partito.
La Città merita di conoscere i motivi reali di questo divorzio che, inutile negarlo, cela gravi motivazioni.”