L’edizione del 2022 di “Aperitivi Narrativi” si conclude con un ospite d’eccezione: Maurizio Cecconi. Il suo sarà un racconto orale (che speriamo possa tradursi presto in storia scritta, nero su bianco), la testimonianza della sua vita spesa equamente fra politica, cultura e arte.
Per molti anni infatti Maurizio Cecconi è stato un protagonista della vita culturale e politica di Venezia, prima come responsabile culturale del PCI e poi come Assessore del Comune di Venezia. Negli anni Settanta/Ottanta, lui e Crivellari a Venezia e Nicolini a Roma sono stati gli uomini di punta della rinascita culturale delle città, una risposta creativa e lungimirante alle tensioni estremistiche dell’epoca e al degrado sociale. Anni in cui a Venezia circolavano artisti di valore internazionale e la città esprimeva personalità di alto profilo, apprezzate in tutto il mondo. Anni di grandi eventi di qualità, primo fra tutti la rinascita del Carnevale veneziano. Ne parleremo con Maurizio non solo per ricordare le tappe significative di una stagione speciale, ma anche per capire se oggi sia possibile risalire la china, riportare nella Serenissima la qualità culturale che le compete.
Sarà anche l’occasione per conversare sull’attività post politica di Maurizio Cecconi. Dopo il suo impegno amministrativo, e una lunga parentesi di impegno politico a livello nazionale, Cecconi si è imposto come organizzatore culturale ed artistico ai massimi livelli, realizzando mostre d’arte molto apprezzate per l’impostazione scientifica, il rigore culturale e la qualità espositiva. Assai nutrito il “palmares” di iniziative prodotte con il suo studio “Villaggio Globale” a partire dal 1991 in numerose città italiane ed estere sui grandi dell’arte italiana e dintorni. Fra le altre cose, Maurizio Cecconi è oggi anche segretario di “Ermitage Italia” (attualmente, si sa, i rapporti sono sospesi per la guerra in corso in Ucraina). Dunque, sarà inevitabile, in coda, rivolgere a Maurizio qualche domanda su questo specifico argomento, visto il ruolo che ha esercitato ed esercita e il valore che la cultura può rappresentare per l’affermazione della pace.
A giovedì, vi aspettiamo.