Si può dire che per Francesco Targhetta si tratta di un ritorno a Mogliano. Il poeta e scrittore trevigiano è stato infatti il vincitore della XXVI edizione del Premio Berto nel 2018 con il suo primo romanzo Le vite potenziali., e sarà il protagonista del terzo appuntamento degli “Aperitivi poetici 22” curati dai poeti Pier Franco Uliana e Giovanni Turra. Sarà Giovanni Turra a dialogare con Francesco Targhetta nell’accogliente gazebo del Park Hotel di Villa Stucky, in particolare approfondendo l’ultima sua opera poetica La colpa al capitalismo edita da “La nave di Teseo”. Un’altra significativa occasione per entrare nell’evoluzione della poesia contemporanea, nei suoi stilemi, nei suoi contenuti.
Francesco Targhetta è nato a Treviso nel 1980, insegna lettere a scuola. Ha debuttato pubblicando un libro di poesie (Fiaschi, Ex Cogita, 2009; Le Lettere 2020) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012; Mondadori, 2019). Nel 2014 ha vinto il premio Delfini e il premio Ciampi (da cui la plaquette Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014). Nel 2018 è uscito il suo primo romanzo in prosa (Le vite potenziali, Mondadori), finalista al Campiello e vincitore del premio Berto. Nel 2022 è uscita per La nave di Teseo la sua nuova raccolta di poesie, La colpa al capitalismo.