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Cominciamo l’anno nuovo, come “ILDIARIOonline”, dall’altra parte.
Dalla parte di chi ha bisogno, di chi non è apparso in questi sfavillanti giorni festivi.
Cominciamo da loro. Quanti sono? Chi sono? Stanno aumentando? Sono stranieri? Sono anche persone istruite? Cosa si può fare?
L’altra domanda che ci dovremmo porre è semplice: e a Mogliano?
Diamo un’occhiata alle statistiche nazionali. La fonte è la Caritas, in prima fila in questa emergenza. I dati sono del 21, e quindi nel 22 non saranno certamente migliori. Le persone in povertà assoluta hanno raggiunto all’incirca la cifra di 5 milioni e mezzo pari al 9,4% della popolazione italiana. In altre parole, uno su 10 è povero. Sono più poveri i minori, 1 milione e mezzo di bambini/e e ragazzini/e, mentre la percentuale dell’indigenza sale nelle famiglie con più di quattro persone. Negli adulti è evidente il rapporto tra povertà e il basso livello di istruzione. Più alta è la media di stranieri nel Nord mentre nel meridione prevale la componente italiana.
Se applichiamo questi dati su Mogliano, è un esercizio crudele, dobbiamo pensare a 2000 persone messe male e che faticano ad arrivare a fine mese. Sempre per difetto arriviamo a 500 famiglie in estrema difficoltà. Esagerano? Sono poveri invisibili? Sono dati sballati? Intanto cosa si fa?
C’è un’iniziativa che, come “ILDIARIOonline”, vogliamo rendere pubblica e per quanto possibile anche omaggiare. Dire grazie insomma. Citiamo senza tanti fronzoli quello che ci ha inviato la coordinatrice del “Progetto leva Civile”:
“Dal 1 gennaio a tutte le persone che sono inserite nel Progetto Leva Civile e verranno come al solito a ritirare l’aiuto alimentare, sarà consegnato un ulteriore pacco, da noi preparato, contenente quanto ricevuto in dono da vari gruppi del territorio (Croce Rossa, Collegio salesiano Astori, Caritas della Collaborazione Centro Anziani, Babbo Mogliano di You MoVe del Pesco APS) che hanno voluto essere vicini in questo particolare momento dell’anno alle persone della nostra comunità che stanno vivendo una situazione di disagio economico.
Oltre a derrate alimentari anche qualche “dono speciale”: pandoro, cioccolate, the, oggetti per la pulizia personale che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non ci invia e che quindi noi in genere non siamo in grado di distribuire.
Naturalmente i pacchi sono confezionati tenendo presente il numero e l’età delle persone che costituiscono il gruppo familiare.”
Grazie da tutti i moglianesi.
Treviso 10 01 2023 – Sono orgoglioso di essere di origini moglianesi. Tutte queste iniziative vanno iscritte allo spirito di solidarietà che anima la Comunità cittadina…