Il lavoro di Enzo Barbon si sviluppa attraverso filoni tematici diversi, dalle intime vedute dell’ambiente naturale, agli aspetti della vita contemporanea, alle plurime espressioni dell’umanità. Ogni opera costituisce un tassello della totalità dell’esperienza che l’artista coglie momento dopo momento nella pratica del linguaggio pittorico.

Le rive del Piave vicine a Maserada costituiscono il luogo che Enzo Barbon vive e ama, ponendosi in ascolto del fiume e del suo continuo fluire. Dipingere un unico soggetto per un interminabile numero di volte permette all’artista di dialogare con il fiume e con il suo mistero fino a immergersi negli intensi colori delle sue acque. Nello sviluppo della ricerca, le prospettive si moltiplicano e i punti di vista si avvicinano quasi a volere sezionare il processo di metamorfosi delle rive e dei fondali, modellati dal continuo scorrere delle acque. La scoperta del luogo è dovuta alle ragioni del sentire, dell’immaginare e a quel processo di interiorizzazione che rende tutto nuovo e diverso nella sequenza delle forme, dei colori e dei suoni.

Attraverso una tecnica veloce, dalle ampie stesure “a macchia”, Enzo Barbon penetra anche la vita contemporanea cogliendo singole figure, gruppi di giovani o bambini e selezionando momenti e atteggiamenti. La spensieratezza dell’infanzia, espressa dalla libertà del gioco, spesso si alterna alle riflessioni sulla comunicazione contemporanea dei cellulari.

Nella serie dei Volti, la fresca resa pittorica, basata sulla contrapposizione di luci ed ombre, di colori caldi e freddi, definisce espressioni e stati d’animo nella loro spontaneità. Le piccole tele inquadrano solo i particolari dei volti che si susseguono secondo un work in progress teso a cogliere gli infiniti aspetti dell’esistenza umana.

Come nella serie dedicata al Piave, la ricerca di Enzo Barbon concepisce il particolare come frammento dell’universale, così ogni volto rappresenta un’individualità che si affianca alle altre per costituire solo una piccola parte della grande “installazione” dell’umanità.

Roberta Gubitosi
Roberta Gubitosi è docente di Storia dell'Arte e curatrice di eventi, conosciuta nel territorio per diverse ricerche nel contesto trevigiano. Laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Padova, ha perfezionato i suoi studi conseguendo il diploma post lauream di Specializzazione in Storia dell'arte e delle arti minori e successivamente l'abilitazione all'insegnamento. È autrice di numerose pubblicazioni, cataloghi e saggi critici. Collabora con enti pubblici e privati per la progettazione di percorsi guidati, l'organizzazione di mostre e la presentazione di artisti storicizzati ed emergenti. Dal 2019 è curatrice del progetto “Ars in tempore. Percorso di arte contemporanea nelle antiche abbazie”. Vive a Casier di Treviso.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here