“Triplo concerto”: la storia di Anna Mancini scritta da Elena Carraro
Arrivano. Anna Mancini ed Elena Carraro: saranno a Mogliano venerdì prossimo 12 maggio alle ore 18 nel salone del Centro Pastorale in via De Gasperi per presentare il loro libro “Triplo concerto” che raccoglie i momenti salienti e significativi della vita di Anna Mancini, fondatrice e presidente di ADVAR, associazione arcinota per le cure palliative che da trent’anni assicura sia a domicilio che nell’hospice “Casa dei Gelsi” a Treviso.
Ci sono perlomeno tre aspetti da sottolineare di questa originale biografia.
Il primo attiene alla storia. Perché la storia di Anna Mancini è una storia emblematica, capace di portare a galla tutto il senso dell’esistenza. Viene raccontata nei momenti più rilevanti della sua vita, veri e propri eventi che ne hanno indirizzato i percorsi umani, sociali, professionali. L’incontriamo nella sua infanzia ricca di stupore, negli affetti della giovinezza, nella felice libertà degli anni di insegnamento fra i paesaggi del delta del Po; e poi nell’amore immenso per il marito Alberto Rizzotti e nel dolore per la sua scomparsa, nella forza di continuare a coltivare questo sentimento cosmico alleviando le sofferenze altrui con la nascita e lo sviluppo di ADVAR, diventato il punto di riferimento ben oltre la nostra provincia per la dignità che riserva a tutti i suoi ospiti.
Il secondo afferisce allo stile utilizzato per la narrazione. Intendo dire che Elena Carraro per raccontare le vicende di Anna Mancini è riuscita, da una parte, a cogliere le metafore profonde del suo percorso esistenziale, quegli attimi che ci consentono di capire chi veramente siamo, e dall’altra a tradurli con un ritmo e con parole che corrispondono allo spessore della sua personalità, amabile e volitiva insieme. È cioè uscita dagli standard di una scrittura cronologica che quasi mai riesce a rivelare le profondità della vita, attingendo a un lirismo che ci restituisce tutta l’energia di Anna Mancini, la musica interiore che è all’origine delle sue umane imprese.
Il terzo riguarda la visione. La vita di Anna Mancini sembra fatta apposta per ricordarci i fondamentali del nostro cammino umano: la bellezza della conoscenza, la forza dell’etica, il valore della giustizia. Sono la cultura (e Anna Mancini l’ha sempre promossa per nutrire la sua Associazione), la legge morale che è dentro di noi (che mai va smarrita, soprattutto nei momenti più difficili) e l’interesse per l’altro a dare linfa alla nostra esistenza, anche e soprattutto per continuare a migliorare l’accoglienza nelle strutture sanitarie del nostro Paese. C’è una parola che riassume nel suo insieme questa visione: condivisione, perché non c’è identità senza relazione.
Sarà una bella opportunità ascoltare e parlare con Anna Mancini ed Elena Carraro, un’autentica boccata d’ossigeno per tutti noi. Vi aspettiamo.