Appuntamento con la buona musica sabato 27 maggio in Piazzetta teatro Giorgio Gaber a Mogliano Veneto alle ore 20.30. Si tratta del concerto “Segnali di vita” organizzato dall’associazione “Amici della musica Toti Dal Monte” in cui verranno suonati e cantati brani musicali di Franco Battiato e Giusto Pio.
Come scrivono il direttore musicale M° Mauro Roveri e il direttore artistico dell’orchestra M° Stefano Pio nel manifesto di presentazione dell’iniziativa:
“Il concerto è finalizzato sulla figura di due autori che hanno lasciato un’impronta indelebile nella canzone popolare italiana: Franco Battiato, una delle icone più rappresentative della musica e della cultura italiana e Giusto Pio, il musicista a lui legato in un fecondo sodalizio grazie al quale sono nati album discografici come “L’era del cinghiale bianco” e “La voce del padrone”, entrambi nell’immaginario collettivo degli italiani.
Battiato & Pio non furono semplicemente co-autori di moltissime canzoni di successo, ma anche esploratori di universi artistici in continuo mutamento, sensibili agli input che nei tumultuosi anni di fine millennio provenivano sia dall’occidente che dall’oriente.
Con libertà creativa essi riuscirono a fondere i punti cardinali, approcciandosi in modo innovativo alla musica sperimentale, all’improvvisazione, alla musica classica, all’opera “colta”, al teatro e naturalmente alla musica pop.
Il Concentus Misicus Patavinus vuole ricordarli con una rivisitazione di alcune loro canzoni più significative, offerta da affermati direttori d’orchestra di formazione classica. Un sentito ringraziamento va senza dubbio attribuito ai maestri Alessio Murgia, Stefano Martinotti e Roberto Frattini per il prezioso contributo artistico che hanno dedicato alla realizzazione di una serata unica nel suo genere.“
L’evento tende a dimostrare come questa eredità musicale sia tuttora viva e possa ancora offrire spunti di creatività anche a musicisti appartenenti a mondi e generazioni ormai distanti dagli autori stessi.
Il figlio di Giusto Pio, Stefano, musicista e storico testimone di questa eredità, pone con la sua presenza un suggello di garanzia per questo evento che mira a celebrare l’opera musicale di questi due Maestri secondo una modalità più vitale, senza dubbio più alternativa rispetto ai consueti tributi musicali a loro recentemente conferiti.
