Suggerimento al Sindaco e al Consiglio Comunale di Mogliano
Mi capita quotidianamente di attraversare il sottopasso ferroviario che unisce via Roma a via Matteotti (ovest ed est di Mogliano). Il sottopasso pedonale fu realizzato a metà degli anni ’90 dall’allora giunta rossoverde con Sindaco Bottacin: ampio e generoso, è privo di barriere architettoniche.
Devo evidenziare la condizione di transito: pedonabile e non ciclabile, perché nei miei passaggi giornalieri mi capita esattamente il contrario, di essere cioè quasi sempre sfiorato da bici (condotte da ragazzi e adulti, accumunati dallo stesso furore a due ruote), o da giovani con monopattini o skate (talvolta si esibiscono anche in esercizi acrobatici) a tutta velocità. Spesso ci sono anche bambini incitati dai genitori ad affrontare la discesa a tutta birra…
Sono tollerante per natura, ma trovo estremamente disdicevole questo andazzo. Per vari motivi. Li enumero:
• il sottopasso, per sua conformazione, è solo pedonale. Le bici e i monopattini vanno accompagnati a mano, gli skate tenuti sottobraccio. Dispiace, ma le regole sono regole, fanno parte del bene comune e vanno rispettate
• le ruote, quelle degli skate soprattutto, provocano ricorrenti danni alla pavimentazione, le cui riparazioni (presumo costose) vengono pagate dalla comunità dei cittadini moglianesi
• consentire o addirittura incitare i bambini a compiere discese spericolate è un atto diseducativo e irresponsabile da parte dell’adulto, genitore e nonno che sia. Punto.
• i pericoli nei confronti dei pedoni, soprattutto degli anziani, sono all’ordine del giorno.
Dunque signor Sindaco e signori Consiglieri comunali, vogliamo fare qualcosa di concreto (di parole se ne sono dette fin troppe) per risolvere il problema?
Propongo:
• l’installazione da entrambi i lati di una nuova visibile segnaletica di interdizione a bici e altre due ruote (piccole o grandi che siano) con le sanzioni previste per chi trasgredisce
• una campagna informativa di prevenzione (scegliete voi i mezzi più idonei)
• il presidio periodico (penso a uno o due giorni al mese) della polizia municipale, con l’applicazione, se necessario, delle sanzioni (perché esistono anche gli ostinati, e quando ci vuole ci vuole)
Si può fare, signor Sindaco? Chiedo troppo, signori Consiglieri comunali?
Grazie per l’attenzione.
Con osservanza.
Magari, considerata la larghezza del sottopasso, si potrebbe anche pensare di dividere una fascia pedonale da una ciclabile? In fondo basterebbe un leggero rialzo per quella pedonale come nel caso del marciapiede che la divide in via Zermanesa. Il lato pedonale dalla parte delle scale che salgono ai binari, quello ciclabile sull’altro…
Giusto perché invece di vietare magari si può convivere pacificamente