L’articolo del 5 luglio “E se lo Zero straripasse?” su “IL DIARIO online” ha suscitato molto interesse.

Un interesse che non ci aspettavamo ma che denota ormai un’attenzione ambientale rivolta anche alla nostra realtà fatta di piogge improvvise e di siccità stancanti. Mogliano poi ha la fortuna di essere compresa tra due sobri fiumi, lo Zero e il Dese, che hanno contribuito al suo sviluppo da sempre. Agricolo, commerciale, abitativo. Acque e ricchezza, acque e anche pericolo. Nell’articolo segnalavamo alcune criticità da non sottovalutare, nessun tono allarmistico ma dopo la Romagna abbiamo imparato che anche i fiumetti nel loro piccolo possono incaz… incavolarsi.

Una conseguenza, positiva stavolta, è stata la segnalazione di molti lettori di passate inondazioni, sacchetti di sabbia, stivaloni però, ecco la novità, con fotografie. Ne stanno arrivando molte. Documentano come Mogliano abbia subito piene e di come una popolazione attiva abbia reagito.

È in una di queste situazioni critiche che si forma e si struttura la benemerita “Protezione Civile” del nostro territorio.

Cominciamo pubblicandone alcune scelte da un faldone, pesantissimo se trasportato in bicicletta, prestatomi da Graziano Piovesan, storico fotografo moglianese.

Quando gli dico “storico” lui mi manda a quel paese e mi dice che abbiamo la stessa età.

Siamo nell’autunno del 1986 e fanno un po’ di anni. Zero e Dese invasero le campagne. Vi anticipiamo qualche immagine.

Il resto? In un libro sullo Zero che pubblicheremo, siamo in tre, sul nostro amato Zero in autunno.

Titolo? Indiscrezioni zero ovviamente.

(ndr- La redazione ringrazia Graziano Piovesan autore delle foto)

Otello Bison
Otello Bison scrive a tempo pieno dividendosi tra narrativa e divulgazione storica. Collabora al “ILDIARIOONLINE.IT” su temi ambientali e locali.

1 COMMENT

  1. Dovrei avere anch’io qualche foto di quei giorni: al quartiere ovest. Chissà se riuscirei a ritrovarle… Una o due erano uscite anche sull’Eco in un articolo di Renzo Lazzari…

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