Le sagre sono un momento d’incontro per gli abitanti di un paese, ma pochi immaginano
quanto lavoro ci sia dietro l’organizzazione di una Proloco e della sagra stessa.

Le sagre sono un momento di aggregazione e di goliardia per le comunità dei diversi territori; riuniscono persone di tutte le età desiderose di uscire, mangiar bene e ritrovare amici e conoscenti in un ambiente familiare e accogliente. Questi momenti di ritrovo possono essere organizzati dalle parrocchie oppure da associazioni come le Proloco che si occupano dello sviluppo e della valorizzazione del territorio: da qui il nome “pro loco”, a favore del territorio. Di fatto è un’associazione di volontariato e ciò che viene prodotto e organizzato è il risultato di tante teste che lavorano insieme come un’unica unità per raggiungere uno scopo comune, proprio com’è successo a Settimo di Pescantina in provincia di Verona. La natura associativa delle Pro Loco pone l’aggregazione come requisito inderogabile della loro esistenza. La prima forma associativa che può essere definita come una Proloco contemporanea nasce a Pieve di tesino nel 1881. Si proponeva il miglioramento estetico di una località per favorire la sosta di forestieri. Ma quali sono le funzioni di questo tipo di associazioni? Valorizzare le risorse naturali, culturali e storiche di una località, realizzare iniziative di interesse sportivo, ricreativo e culturale a carattere locale.

Proloco e sagre

La sagra è una festa popolare di carattere locale a cadenza annuale spesso legata a una solennità religiosa per commemorare un santo, ma anche per festeggiare il raccolto. Nell’antichità i vari momenti dell’anno (autunno inverno, primavera ed estate) venivano celebrati con feste religiose per ringraziare la divinità o per propiziarsi la bella stagione. Erano legate a fiere e mercati che rendevano ancora più coinvolgente il momento di aggregazione che attirava forestieri anche dalle zone limitrofe.

La “vecchia” sagra di Settimo

Anche la sagra a Settimo di Pescantina in provincia di Verona è sempre stata un momento di condivisione, di ritrovo e di goliardia per tutta la comunità. L’ultima festa patronale si è svolta nel 2019. Poi col l’avvento della pandemia tutto si è come congelato, per almeno due anni non è più stata organizzata alcuna manifestazione aggregativa. E il parco giochi del paese è rimasto buio e silenzioso proprio nelle serate in cui solitamente si sarebbe svolta la sagra. Il 2022 è stato l’anno della svolta: un gruppo di volenterosi cittadini amanti del paese e della loro comunità hanno cercato di tamponare organizzando una sorta di sagra, chiamando i food truck per la vendita di cibi e bevande. Questa poteva essere considerata davvero una festa patronale? Forse no. Nel frattempo, la parrocchia di sant’Antonio Abate ha deciso di lasciare l’organizzazione della sagra alla gente del posto.

Proloco e sagra 2023: nascita di un’associazione piena di entusiasmo

Ecco il motivo per cui, una sera di gennaio, un nutrito gruppo di abitanti di Settimo si è riunito al centro Noi per decidere il da farsi: Si sarebbe ripartiti con la sagra tradizionale seguendo tutti i crismi: cucina interna, quindi cibo buono e gustoso, gioco dei tappi per vincere i fiori, intrattenimento per i bambini. Il problema era decidere a che associazione appoggiarsi. Dopo qualche riflessione si è deciso di creare una Proloco che di certo avrebbe dato nuovo lustro al paese e l’avrebbe valorizzato. Non è stato facile perché per realizzare una Proloco si deve andare incontro a molta burocrazia. Però, grazie alla buona volontà e all’entusiasmo di tutti, si è riusciti a dar vita a un’associazione di persone positive e piene di energie volte a ridar vita a un luogo che, ultimamente, sembrava aver poco da offrire. Ed è veramente come scrive UNPLI: abbiamo lavorato tutti insieme come un’unica unità. Ognuno ha messo al servizio del gruppo le proprie competenze tecniche e organizzative per dar vita alla sagra: quella che sarà il primo di numerosi eventi che il gruppo direttivo ha in mente di allestire. Molti hanno lavorato senza sosta per montare le strutture, pulire tutto il materiale e cercare gli sponsor che sosterranno la Sagra di Settimo 2023. Tantissime persone, poi, si sono offerte come volontari per venire a far servizio durante le serate, e tra questi anche numerosi ragazzini dai 9 ai 15 anni che si sono messi a disposizione della comunità.

Chiacchierando con Giulia

Chiacchierando con la presidente della Proloco, Giulia Biondani, mentre sistemava il materiale, è emerso quanto sia importante che le persone agiscano non per un tornaconto personale, ma solamente per il piacere di far star bene il prossimo. Una Proloco dove davvero “uno vale uno”, dove tutti sono ugualmente importanti perché offrono il loro contributo e il loro know how per il piacere della condivisione, dello stare insieme. Ed è proprio questo che i ragazzi dovrebbero imparare, quegli stessi adolescenti e bambini che si sono resi disponibili senza chiedere nulla in cambio. Un mondo ideale? Chi lo sa… è il mondo che a Settimo stanno cercando di creare per le generazioni future. Stasera parte la sagra (ieri per chi legge) che finirà lunedì 11. In bocca al lupo alla nuova Proloco, che questo sia per loro il primo di molti fortunati eventi.

Samuela Piccoli
Nata nel 1973, veronese. Ha lavorato come hostess di terra al Check-in guida turistica al ceck-in dell’aeroporto Catullo di Verona. Ha svolto attività di volontariato in alcune scuole veronesi insegnando italiano a bambini stranieri e presso l’Univalpo (Libera università popolare della Valpolicella) come docente di lingua inglese base. Attualmente lavora presso la Banca Generali e collabora, come pubblicista con il “Basso Veronese”, giornale on line con sede a Legnago. Ha conseguito la laurea Triennale in lingue e culture per l’editoria e la laurea Magistrale in Editoria e Giornalismo

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