L’esclusivo Wine Creative Lab 47Anno Domini ospita la mostra Estremità, personale dell’artista padovana Vanilla Ragana.

La sua produzione pittorica nasce dalla ricerca sulle potenzialità espressive del corpo in relazione al linguaggio gestuale e alla comunicazione non verbale. Le tele di medie e grandi dimensione sono interamente occupate dalle forme anatomiche di piedi, gambe, braccia e mani, rilegando in secondo piano il volto e lo sguardo lontano. I corpi di donne reali e quotidiani, animano le opere, deformati dal taglio fotografico e da un punto di vista fortemente ravvicinato. Le alterazioni prospettiche creano scorci vertiginosi, frutto delle elaborazioni visive e degli studi sul movimento e sulla gestualità selezionata dai ripetuti scatti.

Nel percorso dell’artista, si individuano innumerevoli pose esasperate, in cui la tensione muscolare, il movimento dei tendini delle mani, la pressione delle dita sulla pelle e sulla carne divengono la chiave per  interpretare il mondo emotivo  di Vanilla Ragana.

Resi attraverso una tecnica quasi iperrealista, i particolari delle mani e dei piedi si proiettano verso l’osservatore a volte nascondendo completamente il volto e manifestando liberamente la forza comunicativa del loro linguaggio.

I corpi piegati in pose articolate lasciano trasparire solo le forme nodose e il movimento nervoso delle mani che “includono o escludono” e che rievocano una ritualità simbolica: si elevano verso l’alto o intrecciano le dita e si pongono in dialogo con l’estremità opposte dei piedi oppure compaiono isolate nella sintesi iconica del gesto. Significative sono le opere intitolate Mudra, in cui domina il famoso gesto usato in varie religioni per ottenere benefici sul piano fisico, energetico e spirituale.

I movimenti di mani e piedi divengono media privilegiati ed emblematici di quelle forze e tensioni interiori che inevitabilmente attraversano il corpo segnato dal fluire dell’esistenza.

Roberta Gubitosi
Roberta Gubitosi è docente di Storia dell'Arte e curatrice di eventi, conosciuta nel territorio per diverse ricerche nel contesto trevigiano. Laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Padova, ha perfezionato i suoi studi conseguendo il diploma post lauream di Specializzazione in Storia dell'arte e delle arti minori e successivamente l'abilitazione all'insegnamento. È autrice di numerose pubblicazioni, cataloghi e saggi critici. Collabora con enti pubblici e privati per la progettazione di percorsi guidati, l'organizzazione di mostre e la presentazione di artisti storicizzati ed emergenti. Dal 2019 è curatrice del progetto “Ars in tempore. Percorso di arte contemporanea nelle antiche abbazie”. Vive a Casier di Treviso.

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