Nella campagna moglianese sorge una bella casa, tenuta con cura e che fa bella mostra di sé con relativo spazio verde posto a sud dell’edificio. Ovviamente queste case isolate e non abitualmente abitate, ma ben tenute, possono suscitare istinti non benevoli in persone propense a trasformare una naturale curiosità in brama di possesso dei beni di valore in esse contenuti.

Ecco allora i proprietari dover dotarsi di costose strumentazioni atte a difendere tali beni e la stessa incolumità dell’edificio, ma, in questo caso, il saggio proprietario si limita a un modesto avviso posto su un balcone fidando che il contenuto della magione, solo libri, sfiduci qualsiasi malsana curiosità.

Mi è allora venuto in mente di aver letto in un reportage di un giornalista dalla Russia che in quel paese, e non so da che altra parte al mondo, proprio i libri sono occasione di furti o almeno lo sono stati quando il regime era sovietico. 

Talmente erano appetibili le opere dei grandi poeti e scrittori che alcune loro edizioni evidentemente erano smerciabili facilmente e trovavano l’attenzione non solo di intellettuali e professori, ma anche di comuni cittadini.

Se qualcuno dei lettori di questo francobollo può aggiornarci della situazione attuale in Russia in relazione a questo argomento gliene saremo grati.

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