Il primo appuntamento è con il film “Lagunaria” del regista veneziano Giovanni Pellegrini.
Il documentario ripercorre a grandi linee la storia di Venezia attraverso l’uso di immagini molto evocative e di una voce narrante di inflessione mitica. Il regista allo stesso tempo si concentra molto sul presente e sul futuro molto incerto della città. Si susseguono immagini della laguna, dei molteplici canali, della flora, della fauna e dell’attività dei pescatori. Si percepisce la bellezza e la grandezza della natura. L’elemento dell’acqua e della laguna sono posti in primo piano poiché Venezia è una città nata sull’acqua e che vive, o sopravvive, dialogando in continuazione con essa.
Il documentario è stato girato durante la pandemia di Covid e le immagini montate sono davvero straordinarie: una città completamente deserta. Sono immagini davvero sconvolgenti e che servono al regista per attirare la nostra attenzione sul destino di Venezia. La città è in pericolo, pochi se ne sono resi conto e il documentario ha l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini e invitarli ad agire concretamente per salvare la bellissima isola.
Venezia ormai vive di turismo e ne è completamente invasa sia come numero di turisti sia per il numero di edifici e strutture che sono stati adibiti ad alloggi turistici togliendoli ai veneziani e anche ai numerosi studenti e lavoratori che si trovano in difficoltà proprio per la ricerca di un alloggio. Il tema del turismo di massa e dello spopolamento della città sono alcune delle tematiche care al regista. Le altre le potrete scoprire vedendo il documentario.
Quindi siete tutti invitati alla visione di questo straordinario film perché fornisce una visione nuova e inaspettata di una città vicina a noi, che diamo per scontata e che invece ci sta lanciando un grido di aiuto. Ora sta a noi ascoltarla ed impegnarci per impedire che questo accada.
Buona visione!
Si ricorda che sono previste due propiezioni al cinema Busan: una alle 17.00 e una alle 21.00.
Un invito, uno stimolo, forse un auspicio per una nuova condivisa consapevolezza.
Grazie
Grazie Agnese, spriamo la nostra rassegna solleciti un impegno maggiore da parte di tutti nell’affrontare problematiche troppo a lungo rinviate e che rischiano di pregiudicare il futuro dei nostri figli e nipoti.