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In questi giorni due moglianesi hanno avuto una visibilità nazionale. I loro nomi sono finiti nei telegiornali, nelle testate giornalistiche più importanti. Due moglianesi con due storie molto diverse. Del primo, Benny Madonia, ne abbiamo già parlato come finalista a The Voice senior, del secondo vogliamo invece raccontarvi la brutta avventura subita giovedì scorso.

Intanto chi è il secondo?

È Denny Castiglione, giovane stempiato quanto basta e capo missione della Mare Ionio, la nave della ong Mediterranea Saving Humans. L’unica che batte bandiera italiana, particolare da tenere a mente. Denny ha questo ruolo importante dopo lunghe e pericolose esperienze che lo hanno visto in prima fila non solo nelle acque del Mediterraneo ma anche in Ucraina e ai bordi dell’altrettanta travagliata rotta balcanica. A Mogliano è molto conosciuto come uno degli artefici di “Officina 31021” e spesso lo si vede armeggiare come tecnico tra fili e cavi prima e dopo gli spettacoli o le manifestazioni dell’associazione.

Ma cosa è successo? È accaduto un fatto grave, la guardia costiera libica ha sparato contro i gommoni e l’imbarcazione italiana mentre stavano salvando dalle acque una cinquantina di profughi. Prima di cominciare il racconto facciamo una premessa doverosa. La situazione del Canale di Sicilia è esplosiva e ambigua. Da una parte ci sono migliaia di migranti che con ogni mezzo cercano di fuggire dalla prigione libica, dall’altra parte ci sono le motovedette libiche che sparano ai migranti. Le motovedette sono state in parte regalate dagli italiani come quella protagonista di questo incidente. È la 658 Fezzan già appartenuta alla nostra Guardia di Finanza e donata nel 2018 alle milizie di Tripoli. In mezzo a questo ci sarebbe il governo italiano ma ne parliamo dopo.

Ecco finalmente il resoconto di Denny: “Eravamo in acque internazionali per un soccorso a seguito di una segnalazione di Alarm Phone, era stata individuata un’imbarcazione in difficoltà, già al centro di vari “May day- May day” … Mentre stavamo distribuendo i giubbotti di salvataggio si è avvicinata una motovedetta della cosiddetta guardia costiera libica. Io ho risposto, come capomissione dicendo che stavamo gestendo noi il soccorso, rispettando la legge internazionale e di stare indietro perché la situazione era molto pericolosa… a quel punto i migranti si sono agitati si sono lanciati in mare…nella motovedetta a prua c’erano altre persone, erano tutte inginocchiate, venivano frustate dai miliziani… Alcuni dalla disperazione si sono buttati in mare per scappare. Con i nostri due gommoni abbiamo cercato di soccorrere tutte le persone in acqua. Ma non me la sento di escludere che ci siano dispersi. Abbiamo portato a bordo 58 persone tutte molto scosse… Quando stavamo salvando alcuni migranti dal mare un miliziano ha puntato il mitra verso l’imbarcazione dov’ero io assieme ad altri due volontari e ci hanno sparato addosso. I proiettili sono caduti a 40/ 50 centimetri dal gommone.”

La cronaca è estrapolata dalla conferenza stampa fatta poco dopo all’interno della nave. Un Denny ancora scosso, lui che solitamente è pacato quasi serafico, che si crucciava nel dubbio di aver lasciato qualcuno in acqua nella concitazione. Mentre le pallottole fischiavano.  

Abbiamo detto che in mezzo a loro, migranti soccorritori e motovedette, c’è il Governo italiano ed ecco la sorpresa: “Le Autorità hanno notificato al Capitano e all’Armatore di Mediterranea #Saving Humans il provvedimento con multa fino a diecimila euro e fermo amministrativo della nave (decreto Piantedosi). Spiazzante.

Spero di intervistare Denny appena ritorna a Mogliano.

Incolume e dissequestrato.

Otello Bison
Otello Bison scrive a tempo pieno dividendosi tra narrativa e divulgazione storica. Collabora al “ILDIARIOONLINE.IT” su temi ambientali e locali.

3 COMMENTS

  1. Bravo Otello. Esprimo la mia vicinanza e ammirazione per le coraggiose imprese umanitarie del nostro amico Denny e la condanna per le disumane e ipocrite politiche del governi italiani

  2. A Danny posso dire solo grazie per ciò che fate per salvare le persone…
    A Piantedosi ed al Governo Italiano, complice degli sgherri libici, solo…
    Vergogna!!! Fate schifo!!!

  3. chiedo a mr. Piantedosi di andare di persona a bordo di una delle navi che prestano soccorso, e rendersi conto di persona di come se la passano e se la godono i vacanzieri che arrivano dalle prigioni libiche. Solo per uno o due salvataggi. Poi ne riparliamo, insieme.

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