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Sabato 13 aprile al Centro Polivalente di Zerman si è inaugurata con una vera e propria festa la presentazione delle liste elettorali che appoggiano la candidatura a sindaco di Giacomo Nilandi. Con un gradevole sole a benedirla, l’atmosfera era quella seria ma informale di un appuntamento gioioso. E girando tra i presenti si notava subito una nutrita presenza di giovani: pronostico di un atteggiamento politico diverso, rispetto alle consuetudini dall’aria pesante a cui siamo abituati.
Nel saluto al pubblico, il candidato Nilandi puntualizza subito una caratteristica: le tre liste che lo appoggiano (volutamente solo tre) vivranno in simbiosi, senza l’esposizione di simboli prioritari. Non troverà casa in questa competizione elettorale la concorrenza interna: persino le foto istituzionali della giornata, per espressa volontà, vengono scattate nel prato, lontano dai segni connotativi di ogni lista. Così come sono accantonati i vecchi schemi che prevedono dei capilista. Il leit-motiv sarà una gestione della campagna elettorale che si vuole collettiva. Questa dovrà essere anche l’impronta della futura amministrazione comunale, in caso di vittoria elettorale: basata sulle specifiche competenze e non impostata esclusivamente su un leader sovraesposto. Nelle liste hanno trovato posto anche candidati che non hanno tessera di partito, ma sono portatori di valori e han dato prova di amare la città di Mogliano nell’impegno quotidiano, nelle associazioni, nell’ambientalismo, al servizio della salute, nella scuola, nell’arte e così via.
Del resto, sia il programma, consultabile punto per punto sul sito del canditato, che gli esponenti della coalizione vantano esperienze personali di rispetto e coprono ampiamente la rappresentanza delle diverse anime del Comune, di ogni quartiere e componente sociale.
Come è nato il programma? È il frutto di circa tre anni di consultazioni, contatti, verifiche: una base solida fondata sulla partecipazione, su cui poggerà un’amministrazione sana, per un Comune che si vuole più vivace ed attento alla complessità che lo contraddistingue. La coalizione intende uscire dai binari dell’ordinaria amministrazione, tipica di una cittadina che vive gelosamente la propria individualità. Vuole invece aprirsi a immaginare una Mogliano Veneto componente di una più ampia città metropolitana: quando vale la pena allacciando una rete anche con i comuni vicini, per contenere i costi e allargare notevolmente i servizi. Il tutto senza perdere la propria identità caratteristica.
Le tre liste:
iniziamo da MOGLIANO BENE COMUNE/ALLEANZA VERDI E SINISTRA.
Rappresenta la componente mediamente più giovane: lo slogan è proprio “nuove Energie” visto che sono presenti diversi esponenti “under 30”. Ha una spiccata vocazione all’ambientalismo, con una forte componente femminile ed un orientamento a pensare una società inclusiva e orientata alla giustizia sociale. Tra i suoi candidati troviamo esperti in agricoltura sostenibile, docenti di diritto ed economia, educatori, operatori in comunità di recupero, volontari nell’associazionismo, studenti, tecnici, ingegneri elettronici.
Per motivi di spazio citiamo solo i nomi presentati, secondo l’ordine progressivo scelto da ogni lista:
Elena Quiliquini, Cesare Bulegato, Katia Gyssels, Luigi Gerardi, Anna Luzzi, Roberto Tozzato, Marina Salvato, Davide Campello, Fabiola Caramel, Zeno Zanchettin, Aurora Munarin, Aldo Benassuti, Loretta Casonato, Francesco Burlando, Vincenzina Migliaccio, Maria-Lena Costa.
SPAZIO LIBERO:
La lista vanta componenti di grande esperienza amministrativa (ex assessori o consiglieri comunali progressisti) molto presenti sul territorio per attitudine a risolvere le problematiche sociali e da persone attive in ambiti della solidarietà. Si distingue per una particolare sensibilità alla promozione culturale e al benessere ambientale, anche in chiave urbanistica. Conversione ecologica e welfare pubblico universalistico sono fondamentali impegni assunti verso la cittadinanza moglianese.
I candidati:
Tiziana Bau’, Renzo Prete, Federico Faggian, Daniele Prendin, Carlo Carraro, Stefania Torre, Bouchra Chakiri, Nicola Biliato, Valeria Simioni, Alberta Trevisan, Stefano Pellizzon, Gianni Calore, Massimo Bernardi.
Per dovere di cavalleria abbiamo lasciato per ultima la lista del Partito Democratico, diretta formazione in cui milita il candidato sindaco Giacomo Nilandi. Si tratta di una compagine molto accreditata, dove compaiono esponenti non necessariamente iscritti al partito che le conferiscono uno spiccato accento di Lista Civica. Ha accolto selezionati protagonisti della città, distintisi per caratteristiche di elevato profilo umano e professionale, tecnico, culturale, artistico o per passione nello svolgimento di vitali funzioni a servizio della comunità. Sono presenti nomi di riguardo per l’alto impegno profuso nel sostegno all’inclusione sociale, attraverso un associazionismo partecipato. Comprende anche candidati delle diverse frazioni, in cui sono ben radicati, secondo il principio che Mogliano non è fatto soltanto di un centro storico e vive in funzione di una eterogeneità preziosa.
I nomi:
Danny Castiglione, Giovanni Dall’Acqua, Irene Favaro, Sonia Federici, Chiara Giaggio, Alessandro Gosetto, Donatella Maione, Oscar Pesce, Walter Pirolo, Walter Rigobon, Laura Sartor, Gianni Sconamiglio, Silvia Toffoletto, Giovanni Turra, Michele Zanin, Claudio Zara.
Con queste tre liste, ben calibrate e con il medesimo obiettivo di offrire un volto nuovo alla città, il centro sinistra sfida dunque la formazione dell’amministrazione uscente e punta al successo.
Complimenti Roberto. Hai raccontato molto bene la giornata.
Bell’articolo, che ha sottolineato il clima di festa e di unità, di buon augurio per la sfida che ci attende!