Giovedì 20 giugno alle ore 18 per la rassegna “Aperitivi Narrativi” organizzata dall’associazione Omega aps presso l’Hotel Villa Stucky di Mogliano Veneto, sarà ospite Roberto Masiero.

Presenterà – prima volta in Veneto – il nuovo romanzo biografico dal titolo “Il mite caprone rosso. Vita breve di norbert c. kaser” (Edizioni Alphabeta Verlag -2024). L’incontro sarà condotto da Elena Carraro.

Masiero – come ha notato un giornalista culturale – inizia il viaggio più affascinante ed ostico che uno scrittore possa intraprendere. Entrare nella vita di qualcun altro, per restituirla al lettore sotto forma di biografia. È durata anni la ricerca ma l’approdo è fulminante: il suo romanzo biografico Il mite caprone rosso, sottotitolo: Vita breve di norbert c. kaser  è un libro importante, imprescindibile per come squaderna la vita culturale e politica del tempo, accompagnando la vita breve e tormentata, creativa come poche, di un poeta notevole e colpevolmente trascurato. L’autore recupera appieno il percorso poetico di norbert conrad kaser (in minuscolo come preferiva lui), uno dei maggiori scrittori sudtirolesi del Novecento, coscienza critica della propria “odiatamata” terra. Il poeta viene al mondo il 19 aprile 1947: la mamma Paula Thum lo partorisce quasi di nascosto, da ragazza madre. Il poeta muore, appena trentunenne nel 1978, per le conseguenze della sua dipendenza all’alcol. Una vita breve, la sua, ricca di colpi di scena, tra contrasti politici, incomprensioni e cadute di stile, profondo sentimento religioso e trasgressione; Dio e comunismo accanto; conosce anche avventure sentimentali, ma un unico grande amore inseparabile: la letteratura. All’estero, nei paesi di lingua tedesca, gli sono stati dedicati decine di libri, congressi, documentari, poesie in musica, perfino cartoni animati.

In lingua italiana si tratta della prima ed unica biografia per questo protagonista del nostro tempo. Dal fittissimo scambio di corrispondenze che tenne con i (pochi) veri amici, le rare amanti o gli interlocutori occasionali risalta la sua personalità scomoda, al punto che qualcuno lo ha definito, in modo certo azzardato, un poeta maledetto. Sempre in lotta contro la burocrazia e un consumismo alienante che lo avvicinano a Pasolini, perennemente squattrinato, insofferente ai contrasti etnici del suo sorprendente Sudtirolo negli anni bui del terrorismo dinamitardo, rivela una sensibilità finissima. Traspare il maestro tenerissimo nelle pluriclassi delle scuole isolate di montagna, sensibile alla lezione di uomini eccezionali come il don Lorenzo Milani della Lettera ad una professoressa tradotta dal suo amico Alexander Langer. Risalta l’appassionato autore antiromantico, intuitivo estimatore di talenti letterari che solo in seguito diverranno dei classici come, ad esempio, Brecht, Grass e molti altri. Innovatore nello stantio ambiente della letteratura sudtirolese, fu tenuto costantemente ai margini dall’élite culturale.

Roberto Masiero è nato da genitori veneti a Bolzano, dove è vissuto negli anni in cui era forte la tensione tra popolazioni di diversa estrazione linguistica. Risiede a Mogliano Veneto.

Scrive preferibilmente narrativa con qualche fuga necessaria nella poesia. Principali pubblicazioni: la raccolta di racconti Una notte di niente (Editing-2005), i romanzi Mistero animato, finalista al premio Rhegium Julii opera prima (Mobydick – 2009), La strana distanza dei nostri abbracci (Meligrana/Priamo – 2013), L’illusione che non basta (Meligrana/Priamo – 2017), Dragan l’imperdonabile (Infinito edizioni – 2019) e Il mite caprone rosso. Vita breve di norbert c. kaser (Edizioni Alphabeta Verlag – 2024). Collabora con Il Diario online.

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