Dal 4 al 6 novembre abbiamo avuto modo di visitare Bruxelles e la sua sede del Parlamento Europeo, sotto invito dell’europarlamentare del gruppo S&D Alessandra Moretti.
L’Unione Europea è un’istituzione complessa, i cui organi sono molteplici e attentamente organizzati. Uno di questi è il suo Parlamento monocamerale, per la elezione del quale siamo stati chiamati alle urne agli inizi di giugno, che presenta due sedi, ciascuna con il suo emiciclo, una a Strasburgo ed una a Bruxelles. È quest’ultima quella che abbiamo avuto l’occasione di visitare questo martedì.
Facendo un passo indietro, come siamo arrivati a questo punto della storia? Tutto è iniziato qualche settimana fa, quando siamo stati avvisati della possibilità per alcuni giovani di visitare la sede dell’edificio Paul-Henri Spaak accompagnati e guidati da un esponente del Partito Democratico. Una volta ricevuta la conferma per la nostra adesione, abbiamo prenotato i voli per Charleroi. Un’occasione del genere non si presenta certo tutti i giorni, quindi lunedì ci siamo muniti di giacca e cravatta e ci siamo messi in viaggio.
A far parte del nostro gruppo di visita c’erano anche altri Giovani Democratici, non solo da Venezia, ma anche da Pordenone ed altre città del Nord-Est. Eventi di questo tipo, secondo noi, possono fornire una base per aumentare la coesione tra le varie sezioni dei GD.
Il programma prevedeva un’interessantissima visita guidata dall’onorevole Moretti della sala della riunione plenaria, per conoscere l’organizzazione degli immensi spazi messi a disposizione dei deputati per svolgere al meglio le funzioni che il popolo europeo ha loro assegnato. Successivamente abbiamo avuto l’opportunità di visitare l’adiacente Museo della storia europea, un bellissimo viaggio attraverso il cammino, spesso accidentato, che ha permesso la creazione di questa grande alleanza. Ci hanno particolarmente colpito i documenti ed i filmati storici lì esposti, che siamo certi non sia stato facile reperire.
Oltre all’evidente interesse che questa opportunità di viaggio ha scaturito in noi, per la quale siamo grati, abbiamo sicuramente notato l’estrema importanza di iniziative come questa, che hanno permesso alle fasce di popolazione europea più giovani di conoscere quelle istituzioni che, oltre a governarci, rappresentano a livello internazionale i nostri interessi e valori, fungendo inoltre da garanzia delle nostre libertà che tanto arduamente sono state conquistate nel corso dei decenni.
Per queste motivazioni auspichiamo che iniziative come questa continuino ad essere organizzate e proposte, in modo tale da avvicinare quanti più ragazzi e ragazze al mondo della politica anche a livello europeo, troppo spesso visto come distante e distaccato dalla nostra realtà di tutti i giorni.