Il nuovo Piano di investimenti presentata dall’amministrazione della città di Marcon è assai preoccupante.

Martedì scorso, 23 luglio, i consiglieri di opposizione del Partito Democratico hanno illustrato in un incontro pubblico, per garantire la massima trasparenza democratica, con attenzione e semplicità, i 34 nuovi interventi urbanistici presentati dal gruppo di maggioranza.

Marco Casoni, segretario del circolo dei Democratici, ha aperto l’incontro, dando il benvenuto ai presenti e illustrando le motivazioni politiche dietro l’organizzazione dell’evento. Ha anche criticato l’attuale amministrazione per non affrontare decisioni urbanistiche di

rilevante importanza con incontri pubblici e puntato il dito contro l’uso distorto della legge regionale n.11 del 2004, che trasforma le varianti urbanistiche in strumenti di perequazione per fare cassa, con potenziali rischi per il territorio e lo stato di diritto, una legge che per queste ragioni ha segnato pesantemente tutta la nostra regione.

Filippo Calce, geometra e consigliere di minoranza, ha illustrato dettagliatamente tutti i punti della variante, permettendo ai presenti di avere un quadro chiaro della situazione. La sua esposizione è stata molto apprezzata per la capacità di descrivere con chiarezza e semplicità argomenti di per sé complicati.

Margherita Lachin ha affiancato Filippo nel corso di tutto l’ incontro, evidenziando i punti su cui il Partito Democratico di Marcon presenterà osservazioni entro il 10 agosto ,motivando esaurientemente la scelta politica che sottendono alla presentazione, dimostrando che l’unico modo per combattere le discutibili scelte di un’amministrazione sempre più lontana dalle esigenze della cittadinanza è esattamente quella di rendere partecipe quest’ultima, l’unico reale strumento di democrazia partecipata.

E’ ormai evidente a molti come il nuovo piano presenti delle forti problematiche dal punto di vista urbano, aumentando drasticamente la cementificazione della città e riducendo sempre più gli spazi al servizio della comunità.

Ora è il nostro compito, come cittadini responsabili e lungimiranti, fare il possibile per evitare l’ormai prossimo degrado urbano della nostra città.

Tommaso Syrtariotis
Studente di giurisprudenza presso UniPd Membro del Gruppo giovani Marcon e Giovane Democratico

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