Come un amore finito. Cito una poetessa moglianese: non ti piace più neppure come lavo i piatti… L’amore è proprio esaurito, una parola meravigliosa sfiorita sfatata sfinita.
È la stessa cosa per un’altra parola: sostenibile. Le abbiamo voluto bene, l’abbiamo sostenuta (beh ovvio), l’abbiamo premiata e adesso è andata. La usiamo quando proprio necessario ma la retorica è in agguato, il sorrisetto malizioso increspa il nostro interlocutore, cerchi rifugio in qualche sinonimo d’antan: sano, decente, buono.
È l’inflazione verbale. Stufa. Troppe case sostenibili, anzi tutte, consumano voraci il suolo ma sono di classe stellata e con la natura sono pappa e ciccia. Le auto sono sostenibili, hanno consumi sostenibili, aiutano il pianeta. E l’agricoltura non solo è sostenibile, è di più, fa bene alla natura. Lo sono tutti i prodotti. L’altro giorno faccio la spesa nella zona di Scorzè, lo sapete tutti, sede della più importante azienda di acque minerali e simili. La signora davanti a me fatica con delle enormi confezioni di acqua che è la stessa, identica a quella del rubinetto di casa sua visto che lei abitava là. Non è un “my secret”(cit.) però anche quel prodotto è sostenibile perché hanno diminuito la quota di plasticume nelle loro bottiglie di un terzo.
Rischia di diventare una rubrica di scettici ambientali. No, no provvedo subito: fate attenzione a non farvi abbindolare dalle pubblicità, dagli annunci, loro i creativi, fanno il loro dovere e rubano le parole, le belle parole, le nostre parole.
A Mogliano nella zona del cimitero, quindi siamo in centro centro, costruiranno palazzine eco tutto, green, verdi, compatibili e aggiungete voi… sostenibili. Del vero verde, parlo di erba alberi siese strope roe, non se ne parla. E hanno perfettamente ragione perché Mogliano ha il prezzo più alto della provincia per metro quadro, 2.100 euro mi pare. Insostenibile per molti.
Melanconoia? Ma no tiriamoci su con questo discorsetto fatto ieri da un ministro un neoministro.
Poche essenziali mirate parole, altro che la nostra rubrica, perfettamente adatte e da usare nella nostra chiacchiera quotidiana. “Di fronte a questo cambiamento di paradigma, la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale, il rischio è…”
Il vostro grado di sostenibilità com’è? Reggete? Ma lui il ministro ha aggiunto che “Per converso l’apocalittismo difensivo…”.
Quasi quasi rivalutiamo le bottiglie di plastica, pesano ma le sosteniamo, sopportiamo di più.