TEATRO ASTORI Mogliano Veneto martedì 5 novembre ore 20.45
Cosa si può dire della musica di questo gruppo tanto insolito quanto ben amalgamato?
Tutto il bene possibile in quanto composto da tre musicisti di grande livello tecnico e di diversa estrazione stilistica e compositiva, ma che costituiscono un unicum incredibile nel progetto “InCanto”” di cui questo disco è il primo prodotto creativo.
“InCanto” trasferisce in…canto ciò che di incantevole c’è nell’armonia mediterranea, filtrata dalla modernità dei suoni di Antonio Forcione e Giorgio Serci, due virtuosi della chitarra che trasformano la classicità della canzone napoletana, in una moderna ma rispettosa celebrazione della sua grande bellezza e accompagnano, come pochi altri, la voce potente e appassionata di Benito Madonia, la cui bravura interpretativa, ma anche compositiva, è ormai una certezza in campo nazionale e internazionale.
“InCanto” incanta e commuove per la sostanza dei testi (quelli dei brani originali composti per questo disco, ma anche per la scelta accurata dei classici napoletani, antichi e moderni, reinterpretati e riarrangiati magistralmente dal trio) che spaziano dall’amore tormentato di coppia, all’amore e la compassione per gli emarginati e gli oppressi, fino a quello immenso e profondo di un figlio per la madre che caratterizza forse uno dei brani più struggenti del progetto: “Vurria sapè”.
“InCanto” accomuna tre personalità musicali, di estrazione e formazione diversa, in un amalgama incredibilmente omogeneo di sonorità e sensibilità in cui, ciascuno dei tre, mette al servizio degli altri due la propria maestria, senza strafare, ma nel rispetto di un equilibrio che a tratti sorprende, se si pensa al livello tecnico e espressivo di ognuno. Questo risultato è l’evidente prodotto di un legame umano prima ancora che professionale.
Non c’è dubbio, infatti, che tre musicisti di questo livello individuale, tutti abituati ad un rapporto esclusivo con il proprio pubblico, possano decidere di condividere insieme il palco solo grazie all’ antica amicizia e ad una stima reciproca che li porta al piacere di stare insieme, prima ancora che all’entusiasmo di condividere il palco.
La musica e l’incanto che essa produce nascono dall’euforia che deriva dalle esperienze umane condivise, anche quelle più semplici come un piatto di pasta, un bicchiere di vino o una bella chiacchierata, a cui fa seguito sempre una travolgente jam session improvvisata da cui sgorgano, naturalmente, risate e divertimento sinceri, ma anche testi e musiche di struggente bellezza e intensità.
D’altronde, come potrebbe essere meno “incantevole” il risultato creativo, quando la matrice di questo progetto nasce proprio dall’affetto e dalla stima reciproca di questi tre straordinari artisti e dalla loro grande capacità espressiva e tecnica, messe al servizio di un unico obiettivo: la bellezza del canto e della musica senza tempo e senza confini, ovvero quell’incanto che ha sempre caratterizzato i popoli del mediterraneo spingendoli a sentirsi sempre uniti e mai divisi. Benito Madonia, voce eclettica e dalle innumerevoli sfumature, Antonio Forcione chitarrista funambolico dallo stile moderno ma legato al passato da un rapporto profondo e intenso con il Sud del mondo, Giorgio Serci che unisce classico e moderno e, come pochi altri, in grado di farlo senza alcuno sforzo, sono un trio che trova in questo progetto una nuova forma espressiva, collettiva, omogenea, nella quale ciascuno riversa tutto il proprio bagaglio individuale, umano, tecnico e creativo, come ingrediente prezioso di un piatto unico, servito al pubblico che vorrà gustarlo con il titolo, semplice ma evocativo, di: “InCanto”.
Buona sera come si può assistere lo spettacolo del 5 novembre a Mogliano Veneto? È possibile avere un contatt6.
Grazie.