Mercoledì 16 ottobre, presso il Teatro Bianchi di Pescantina, in provincia di Verona, si è tenuta una serata informativa dedicata alle “Manovre salvavita in età pediatrica” con approfondimenti su: oggetti pericolosi, taglio dei cibi in sicurezza, disostruzione delle vie aeree e basi di rianimazione.

L’incontro è stato organizzato come completamento del progetto “Scuola cardioprotetta” che ha visto la formazione alle manovre salvavita di tutto il personale scolastico, e l’educazione al primo soccorso degli alunni delle classi quinte del plesso di Settimo di Pescantina.

L’evento è stato fortemente voluto dalla dottoressa Alessandra Narciso, istruttore ITC Squicciarini Rescue, dalla dirigente scolastica dell’IC2 Agata Ermelinda Gangemi, dal corpo docente della scuola primaria “Francesco Baracca” di Settimo guidato dalla coordinatrice Luisella Lugoboni e dalle rappresentanti di classe che hanno supportato Alessandra nel suo progetto.

La dirigente, visibilmente emozionata e soddisfatta, ha introdotto la serata di fronte a una platea gremita di genitori e bambini attenti, raccontando del momento in cui la dottoressa Narciso le ha presentato il progetto e del suo incontenibile entusiasmo per il lavoro che svolge.

Tutte le insegnanti hanno accolto la proposta senza pensarci due volte, è stato un sì convinto, deciso, un sì che può fare la differenza a livello di sicurezza nella vita privata, ma anche e soprattutto all’interno degli edifici scolastici dove la sicurezza è al primo posto. Successivamente ha preso la parola la dottoressa Narciso stessa che, dopo essere salita sul palco sorridente e solare, ha saputo coinvolgere pienamente gli astanti grazie alla sua profonda competenza sulle manovre salvavita arrivando con parole semplici, dirette ma efficaci a far comprendere quanto la prevenzione, la rapidità e la conoscenza possano spesso salvare una vita. Ogni settimana un bambino muore a casa o a scuola per l’ostruzione delle vie aeree perché chi era accanto a lui non sapeva cosa fare per rianimarlo. “Dati tragici, se ci pensiamo, che possono essere stravolti se tutti insieme operiamo una rivoluzione culturale e impariamo come muoverci in questi frangenti. Noi possiamo fare la differenza”.

I casi di ostruzione si possono minimizzare attraverso la prevenzione primaria, cioè la conoscenza degli oggetti potenzialmente più pericolosi (quelli più piccoli di 4,5 cm) e del taglio corretto per la somministrazione dei cibi alla luce delle linee guida di indirizzo del Ministero della Salute. Ma è altrettanto importante conoscere anche la prevenzione secondaria, ossia le semplici e fondamentali tecniche di disostruzione delle vie aeree (diversificate nel lattante e nel bambino) e il loro completamento con le manovre di rianimazione cardiaca, elementi fondamentali da mettere in pratica in attesa di soccorsi avanzati. Il tempo in questi casi è tutto.  Anche la legge è ormai dalla parte del soccorritore “laico”.

Infatti, la Legge 4 agosto 2021, n. 116 mira a promuovere la diffusione e l’utilizzo dei DAE in ambienti pubblici, inclusi impianti sportivi, scuole e altre strutture pubbliche prevedendo anche l’obbligo di installazione di DAE in determinati luoghi ad alta affluenza e l’importanza della formazione nelle manovre salvavita ad ogni livello. Tutti siamo chiamati a prestare soccorso in caso di necessità. Il principio fondamentale è quello dello stato di necessità (articolo 54 del Codice Penale).

Questo significa che non è punibile chi cerca di prestare soccorso anche senza l’adeguata formazione, se lo fa per salvare una vita.

L’uso del DAE è incoraggiato dalla legge 116/2021, e chiunque può utilizzarlo in caso di emergenza per salvare una persona colpita da arresto cardiaco, anche senza competenze specifiche, purché agisca in buona fede. Al termine della serata gli alunni delle classi V, dopo aver partecipato attivamente agli interventi della dottoressa Narciso, hanno eseguito una semplice dimostrazione pratica delle competenze acquisite.

Ma le sorprese non sono finite, la dirigente Agata Ermelinda Gangemi ha chiamato sul palco il direttivo della Pro Loco di Settimo, guidato dalla presidente Giulia Biondani, che si è impegnato a fornire al più presto a sue spese  un defibrillatore alla scuola Francesco Baracca e  a tutta la comunità. La dottoressa Narciso ha salutato il pubblico e i “suoi bambini” con questo motto nato dalla ITC SQuicciarini Rescue: “Solamente tutti insieme possiamo fare la “Rivoluzione culturale”… Chi salva un bambino salva il mondo intero”.

Samuela Piccoli
Nata nel 1973, veronese. Ha lavorato come hostess di terra al Check-in guida turistica al ceck-in dell’aeroporto Catullo di Verona. Ha svolto attività di volontariato in alcune scuole veronesi insegnando italiano a bambini stranieri e presso l’Univalpo (Libera università popolare della Valpolicella) come docente di lingua inglese base. Attualmente lavora presso la Banca Generali e collabora, come pubblicista con il “Basso Veronese”, giornale on line con sede a Legnago. Ha conseguito la laurea Triennale in lingue e culture per l’editoria e la laurea Magistrale in Editoria e Giornalismo

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