Oggi mi sono svegliato di buon umore e bevo in religioso silenzio il primo ed unico caffè della giornata.

Si avvicina il Natale e mentre riordino i cesti per i collaboratori ed i clienti del mio Studio sento la voce di Nadia che, mentre prepara l’albero, borbotta sottovoce: “meno sogni e muoversi ad aiutarmi…“.

Poi alza lo sguardo e sorride con gli occhi scomparendo con in mano gli scatoloni vuoti degli addobbi. Mi emoziona sempre ricordare la “magia” delle nostre festività natalizie: quanta soddisfazione nel momento in cui, alla fine dell’allestimento dell’albero, poniamo ai suoi piedi tutti i libri da regalare a parenti ed amici! è d’obbligo sceglierli tra quelli più venduti nel periodo festivo e l’acquisto non è fatto su Amazon ma in libreria perché li veniamo guidati tra le varie ‘storie’ ed alle loro pagine di parole stampate si aggiunge la tanta passione ed il calore di chi ci consiglia.

Ogni libro regalato è una piccola sfida, una grande piacere per chi li dona e per chi li riceve! Appaio romantico lo so, ma a Natale si può e si deve essere anche così!

Immancabilmente tra i libri di quest’anno vi è Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo in testa alle classifiche.

Chi l’avrebbe mai detto che la Bibbia potesse essere così avvincente? L’autore, con la sua penna brillante, ci dimostra che le Sacre Scritture sono molto più di un semplice testo religioso. Sono un romanzo epico, un’autobiografia di Dio, una miniera inesauribile di ‘storie’ che hanno affascinato l’umanità per millenni.

Fino a qualche generazione fa la fede in Dio era una certezza ineluttabile e le Sacre Scritture venivano lette e studiate da molti. Oggi questa convinzione si è affievolita e la Bibbia è finita nell’oblio.

Aldo Cazzullo ci guida alla sua riscoperta, rendendola accessibile e comprensibile attraverso continui rimandi all’attualità, alla nostra vita quotidiana ed ai capolavori dell’arte. Il libro esplora storie iconiche della Bibbia: la creazione, il peccato originale di Adamo ed Eva, Noè, il Diluvio, il contrasto fra Caino e Abele. Riviviamo le vicende di Giacobbe che lottò con Dio e di personaggi emblematici come l’Angelo che salvò Tobia. Poi le donne come Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. Infine, ci conduce verso la grande speranza cristiana dell’arrivo del Messia, incarnato in Gesù, che promette redenzione e vita eterna.

Il Dio dei nostri padri è un testo avvincente con il quale l’autore riesce a rendere le Sacre Scritture non solo una lettura stimolante, ma anche una narrazione che collega passato e presente, fede e cultura, rivelando la sua eterna rilevanza e magnificenza.

Gianni Milanese
Sono nato a Mogliano Veneto nel 1946. Dopo una lunga carriera militare mi sono dedicato alla libera professione come Consulente di Direzione ed Organizzazione, attività che ancora oggi svolgo con grande passione nell’ambito dello Studio Milanese®. Scrivere rappresenta per me un hobby come il Nordic Walking, la Barca a vela, la musica Jazz e l’impegno nel Volontariato. Ho scritto alcuni racconti lunghi e numerose poesie. Ma, fondamentalmente, quando mi metto alla tastiera lo faccio per me stesso e per chi sa ancora accendere la miccia dei sentimenti cioè per coloro che soffrono o gioiscono e che, come me, nello scrivere vivono una seconda vita. In tale ottica la mia scrittura non può essere giudicata come scontata, perché l’esistenza non lo è mai. Secondo me un racconto per toccare le corde deve essere dolceamaro come appunto lo è la vita. Dal 2021 collaboro con il mensile di attualità, cultura e società L’ECO di Mogliano e con altri periodici [Trevisani nel Mondo, D&V…]. Vivo e lavoro a Villorba, ridente cittadina a nord di Treviso, nel comprensorio del Parco naturalistico del fiume Storga.

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