La rassegna “Conoscere l’ambiente 2025” continua con la terza serata venerdì 31 gennaio sempre al Centro Anziani di Mogliano Veneto alle ore 20:45.
Il tema della serata sarà il rapporto tra gli esseri umani e i grandi predatori presenti sui nostri territori: orsi, lupi e sciacalli.
Il relatore della serata sarà Renato Semenzato, biologo ed esperto di grandi predatori.
È spesso ospite a Geo & Geo per discutere sul tema della fauna selvatica. Ha svolto molti progetti faunistici, ha realizzato studi, convegni, pubblicazioni, valutazioni di impatto ambientale, programmi di gestione faunistico e faunistico venatoria ed è docente di Master Universitari di I e II livello.
Inoltre, è consulente per le predazioni da Lupo (Canis lupus) per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Progetto Life Wolfalps. EU; per le predazioni e la comunicazione per la Città Metropolitana di Torino Progetto Life Wolfalps. EU; per la gestione e controllo di popolazione del Cinghiale (Sus scrofa) Provincia di Nuoro (NU), nonché Vicedirettore del Master di II° livello dell’Università di Padova “Wildlife Management”.
Renato Semenzato è già stato ospite di un ciclo di conferenze organizzate dal Comitato a Difesa delle Ex Cave di Morocco per parlare del ritorno dei lupi e degli orsi sui nostri territori.
A distanza di tempo la questione della compresenza sullo stesso territorio di uomini e grandi predatori è ancora una questione molto discussa e delicata soprattutto a seguito di alcuni “attacchi” su cui ancora si discute.
I predatori presi in considerazione sono tre: l’orso, il lupo e lo sciacallo dorato.
L’orso è sempre stato presente nella zona dei confini nord-orientali. A partire dal 1999 è iniziato un progetto di reintroduzione degli orsi nel Trentino, la zona che tutt’ora vede la maggior parte degli esemplari. Recentemente la questione della presenza degli orsi è stata molto discussa soprattutto a seguito di alcuni tristi episodi come il caso Papi, ma anche per alcuni “falsi attacchi” su cui alcuni individui hanno basato la loro propaganda di “caccia all’orso”. Non va dimenticato che l’orso non è un predatore che attacca l’uomo, anzi tende a nascondersi e non farsi vedere. Nel momento in cui si sente minacciato, soprattutto le orse con i cuccioli, è possibile che l’uomo venga attaccato per allontanarlo.
I lupi, come predatori, svolgono una funzione ecologia fondamentale, quella di regolazione dell’eccesso di altre specie, soprattutto quelle che, se sono prive di competitori, tendono ad espandersi troppo e a creare problemi. Per esempio grazie al lupo il numero dei cervi che stavano danneggiando i boschi in Cansiglio è diminuito molto.
A differenza di quanto di vuole far credere, il lupo è tornate nelle nostre zone spontaneamente: una lupa appenninica si è spostata nella zona della Lessinia dove ha incontrato il lupo balcanico e hanno creato il primo branco.
I lupi a differenza degli orsi vivono in branchi, si spostano e colonizzano nuovi territori. Questo processo avviene grazie al fenomeno della “dispersione”: alcuni membri del branco, di solito i più deboli, sono allontanati e se sono in grado formeranno un nuovo branco.
L’ultimo predatore giunto nelle nostre zone è lo sciacallo. Anch’esso proviene dalla zona balcanica, assomiglia molto al lupo e molte volte viene confuso. Il primo esemplare è stato ritrovato a San Donà.
Dobbiamo aver paura di lupi, orsi e sciacalli dorati, a cui di recente si è unita la lince?
O dobbiamo semplicemente essere ben informati di come si convive con questi predatori che riappaiono sulle nostre Alpi e Prealpi con sconfinamenti anche sulle nostre pianure?
Per scoprirlo ascoltiamo Renato Semenzato, l’ingresso è libero!
Sarà un incontro molto interessante e che permetterà di scoprire quanto questi grandi predatori siano importanti per il nostro territorio e come sia possibile una convivenza con gli esseri umani.