Anche quest’anno, come nel mese di ottobre degli ultimi decenni, è partita la serie di conferenze a carattere storico-culturale organizzate dal Gruppo Ricerca Storica Astori, denominata “Al secondo giovedì …”.
In questo ultimo scorcio del 2022, il Gruppo Ricerca Storica Astori inserisce nella consueta programmazione annuale un importante appuntamento, il centoquarantesimo anniversario dalla fondazione del Collegio Salesiano Astori.
Il prossimo 5 novembre, ore 17,30, al Teatro del Collegio Astori sarà presentato il libro “Astori – 140 anni di vita”, di Giuseppe Del Todesco Frisone e Luciano Tumburus, con le fotografie di Cesare Bison.
I centoquarant’anni di vita del Collegio salesiano Astori, sono stati ricchi di momenti appaganti, ma a volte anche difficili.
In ogni caso sono centoquarant’anni di storia moglianese, nella quale il Collegio Astori è stato un fondamentale protagonista. La fondazione nello stesso anno del Collegio Astori e del Pellagrosario di Costante Gris, sono stati due eventi che hanno cambiato in modo radicale la storia politica, sociale ed economica del territorio gravitante su Mogliano.
Era un pezzo del passato che meritava di essere studiato e scritto, non solo per chi ha vissuto all’Astori, come ex docenti ed ex-allievi, ma anche per l’intera Comunità moglianese.
“Ci siamo presi questo impegno”, dice Giuseppe Del Todesco Frisone, “forse sottovalutando la difficoltà di reperire le notizie, che non sempre risultano complete nella ‘Cronaca della Casa’, ma che abbiamo integrato dall’archivio del Gruppo Ricerca Storica Astori che don Giuseppe Polo ha così saggiamente realizzato e che è risultato fondamentale nel nostro lavoro.
La fatica è risultata notevole, ma procedendo nel lavoro, si è passati dall’incertezza di poterlo terminare, alla soddisfazione di veder realizzare gradualmente un racconto entusiasmante di opere che sommandosi vedevano il nostro collegio completarsi e migliorarsi.
Siamo certi che non tutti gli accadimenti, speriamo quelli meno significativi, sono stati riportati in questo libro, ma confidiamo nella buona volontà di chi ci seguirà ad arricchire e completare l’opera”.
Oltre alle belle fotografie, efficace anche la scelta di riportare gli avvenimenti in ordine cronologico, che da un sapore di racconto da leggere fino alla fine. “Ci è sembrato il modo che più realmente racconta i fatti contestualizzandoli col trascorrere degli anni”, aggiungono gli autori.
Centoquarant’anni di vita sono impossibili per un essere umano, ma per una Comunità, che di essere umani è costituita, sono un importante trampolino di lancio verso nuovi traguardi temporali e non, che possono superare ogni immaginazione.